L’uomo d’acciaio: storia di coglioncelli e telefoni azzurri
2 ottobre 2013
E per la serie “Accinematografiamoci allegramente”… Sono andata a vedere il da-tutti-discusso “Man ov Stiil”!
*squilli di trombe e urla di gaudio, pls*
Parto col dire che non mi è piaciuto.
Mi dispiace, giuro, questa volta ho tentato in tutti i modi possibili ET impossibili di farmelo piacere, ma è stata una sfida persa in partenza: già dalla prima mezz’ora ho assistito al pretesto di scatenamento malvagità sopita (in gergo PRE.S.MA.S) più assurdo da anni a questa parte.
Ma procediamo con ordine…
Parte Uno: L’inizio
Ah-ehm!
Inizio con Jor che tenta di convincere i vecchiacci rincoglioniti che il Pianeta -ullallà- sta per implodere; non ci è dato sapere come se ne sia accorto e come mai sia il solo ad averci pensato (terremoti? Avvisaglie preliminari? No, il Pianeta implode e stahp), fatto sta che nessuno lo ascolta e tutti fotteseghizzano, minimizzando le preoccupazioni di Russy il quale, da grande uomo qual è, si dice “E vabbé dai, sarà per la prossima volta” e fila a casa a fare qualcosa di assolutamente NON sospetto: rubare il codice genetico, intrappolato nel cranio semi-distrutto di un essere sicuramente più intelligente di tutti gli attuali Kryptoniani.
Ci riesce, ma il Generale Zod lo sgama in pieno e tenta di ucciderlo: prima gli fa la pantomima “Io ti lovvo, eravamo MAPS, xké nn t unisci a me???!1!” e poi, al rifiuto di Jor, ci va giù pesante di sterminio.
Ma il nostro eroe sfugge all’attacco e si reca di gran carriera nella sua fallica casetta dove ad attenderlo ci sono sua moglie e suo figlio, primo kryptoniano dopo anni ad essere concepito alla vecchia maniera.
Ovvero?
Ovvero ‘sti poveracci non ficcano il biscotto da decenni, nemmeno sanno più come si fa… Tranne Russy! Lui lo sa, lo fa bene ed è pure raccomandato dalle migliori massaie.
Coooomunque!
Ora, sinceramente… A me gli effetti speciali di questa mezz’ora son piaciuti, l’idealizzazione fallica di Krypton (abitazioni e cassa-da-esiliato compresi) mi è piaciuta (questi non battono chiodo da anni, capiteli) e sì, lo devo dire, Russel Crowe mi è piaciuto.
Ho letto che a tanti non è andata giù la cosa del “coso” volante di Jor-El, ma io sono per il vivi e lascia vivere: se Jor vuole un coso volante e lo compra con i soldi della sua paghetta, non vedo perché toglierglielo.
Ho letto che in tanti si chiedono come un popolo avanzato come i Kryptoniani non abbiano ancora inventato smartphone a colori anziché la sabbia magica monocromatica per le videochiamate ed io vi rispondo con un: ma sinceramente… Da un popolo che condanna all’esilio galattico il tizio cattivo di turno mentre il proprio Pianeta è destinato alla morte, salvando così la vita a lui e tutto il suo equipaggio, cosa vi aspettate?
Vabbé, al di là della genialata Krypticamente Kryptoniana del trattamento riservato al cattivo e al di là di alcune scene improponibili come quella in cui Jor, cadendo da millemila metri, viene salvato in extremis da Coso Volante (qualcuno dovrebbe spiegare a Snyder cosa capita agli organi interni dopo un impatto simile), la prima mezz’ora è molto carina, si fa guardare volentieri, ha quel che di pathos e drama che non guasta ed è forte degli OTTIMI effetti speciali che fanno impallidire persino il gettonatissimo “The Avengers”.
Ma quello che sembrava un ottimo inizio viene presto rovinato da.. ehm… Tutto il resto.
Parte Due: Il Primo-Mezzo, ovvero come crescere un figlio sociopatico
Eddunque il giuovine SuperMEH arriva sulla Terra, pa’ e ma’ lo raccattano, lo accudiscono, lo crescono come un povero sfigatello emo pieno zeppo di problemi quando basterebbe alzasse un solo, fottuto dito per distruggere i bimbiminkia che lo perseguitano.
Essì, la quintessenza di quello che un genitore dovrebbe fare: ostacolare le potenzialità artistiche del figlio (in questo caso super-fottuti-poteri) e farne un pupazzo rincretinito fino ai trentanni.
Tornando a noi, nonostante ultimamente abbia l’ormone movente e il mio istinto materno sia OVER 9000, tutta la storia del “Ma tu sei mio figlio!” e compagnia bella non mi ha toccata forse anche a causa della mal sopportazione che ho riservato al personaggio di Costner, il quale ha toccato il massimo splendore nel preciso momento in cui ha deciso di morire per salvare un cane, facendo sì che il figlio crescesse giusto un pelino [cit. necessaria] più complessato di quanto già non fosse. E lo era parecchio, ben inteso.
Aaaah, i veri genitori si notano al primo sguardo~♡ /sarcasmo
Ora.
Io vorrei davvero -con tutta me stessa- continuare codesta recensione ma, in realtà, quanto scritto sopra fa parte delle millemila bozze di articolo iniziate e poi, per un motivo o per un altro (leggasi: il PC ha preso fuoco tre anni fa), mai portate a termine…
Ma sono talmente svogliata e soprattutto (auto)compiaciuta dalla mia “”recensione”” monca che *papparappà* ho saggiamente deciso di postarla uguale.
Vorrei poterla concludere, ma le brillanti battute (?) che sicuramente (??) avevo in mente il 2 Ottobre 2013 si sono ormai involate verso altri lidi ET soprattutto altri film.
Sicuramente (forse) scriverò un breve commento cretino su “Avengers Age of Ultron”, che mi è piaciuto ma anche no, e “Star Trek Beyond” che, invece, mi è piaciuto piú dei lavori inconsistenti dell’amicone J.J.
Mi puacerebbe un sacco parlare di “Preacher”, magari evitando di fare parallelismi troppo evidenti col fumetto Vertigo, giacché son media differenti… Bon!
Lo so che ve ne frega tantissimo, amici che non leggete il Blog. Io vi amo anche per questo.
Siete i migliori lettori invisibili del Millennio, credete a me~♡
E bho, see ya…
108 Presente
11 Maggio 2011
Un piccolo articolo, piccino-picciò, ma che merita di essere scritto e che DEVE essere scritto perché così mi sento di fare.
Mi piacerebbe parlare della stupenda tappa (anche se chiamarla tappa non è corretto) che il Giro d’Italia ha terminato a Livorno; di come e quanto bene si siano comportati i Livornesi (stranamente, e lo dico da Livornese D.O.C.); di quanto mi sia commossa a vederli lì, i ciclisti del Team Leopard Trek più Tyler Farrar, abbracciarsi e piangere commossi tutti in fila, sull’arrivo alla Terrazza Mascagni…
Ma mi sono ripromessa che non avrei scritto interventi troppo seri perché si sa, la vita è già troppo seria di per sé e non intendo venir meno al mio proposito.
Tuttavia, avendo io stessa un quasi-marito ciclista (seppur amatoriale), non posso fare a meno di omaggiare Waylandt e la sua passione.
Non credo nell’aldilà o altre cose spiritico-religiose, ma ritengo che la coscienza di ognuno di noi continui a vivere attraverso gli occhi e il cuore di chi ci ha amato quindi, per onorare questi sentimenti e coloro che sono costretti a portare il peso della perdita così assurda, posto un semplice…
Nuovo inizio…
11 ottobre 2010
Grazie tante a MSN-coso per questa splendida opportunità obbligata.
Sinceramente, se avessi voluto fare un blog “più serio”, ebbene l’avrei fatto da tempo.
Avevo scelto di farlo laddove lo avevo fatto proprio perché era semplice, immediato ed era possibile modificarlo ben bene senza sapere un cacchio di linguaggi di programmazione.. e invece no! Ecco l’obbligo, entro il non-mi-ricordo-che-mese-del-2011, di passare a WordPress che sì, ne sa (e parecchio), peccato che sia io a non saperne!
E dunque mi tocca partire da zero, rifare un “layout” (wow, sembro quasi una pro!) da capo e compagnia bella.
Bhà, per adesso lascerò tutto così… O forse no…
Macchissene!
Grazie, MSN-coso! u_u
Happy New Year!
1 gennaio 2010
Kusuda-kun daisuki!
1 gennaio 2010
La Locomotiva
4 novembre 2009
con che voce parlasse, con quale voce poi cantava,
quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli,
ma nella fantasia ho l’immagine sua:
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli,
gli eroi son tutti giovani e belli…
Conosco invece l’epoca dei fatti, qual’ era il suo mestiere:
i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere,
i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
sembrava il treno anch’ esso un mito di progresso
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti,
lanciato sopra i continenti…
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
che l’uomo dominava con il pensiero e con la mano:
ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite,
sembrava avesse dentro un potere tremendo,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite,
la stessa forza della dinamite..
Ma un’ altra grande forza spiegava allora le sue ali,
parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali"
e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via
la bomba proletaria e illuminava l’ aria
la fiaccola dell’ anarchia,
la fiaccola dell’ anarchia,
la fiaccola dell’ anarchia…
Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione,
un treno di lusso, lontana destinazione:
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori,
pensava al magro giorno della sua gente attorno,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori,
pensava un treno pieno di signori…
Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione,
forse una rabbia antica, generazioni senza nome
che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore:
dimenticò pietà, scordò la sua bontà,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore,
la bomba sua la macchina a vapore…
E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d’ acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno…
E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo
pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto.
Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura
e prima di pensare a quel che stava a fare,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura,
il mostro divorava la pianura…
Correva l’ altro treno ignaro e quasi senza fretta,
nessuno immaginava di andare verso la vendetta,
ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno:
"notizia di emergenza, agite con urgenza,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno,
un pazzo si è lanciato contro al treno…"
Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva
e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva
e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria:
"Fratello, non temere, che corro al mio dovere!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!
Trionfi la giustizia proletaria!"
E intanto corre corre corre sempre più forte
e corre corre corre corre verso la morte
e niente ormai può trattenere l’ immensa forza distruttrice,
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto
della grande consolatrice,
della grande consolatrice,
della grande consolatrice…
La storia ci racconta come finì la corsa
la macchina deviata lungo una linea morta…
con l’ ultimo suo grido d’ animale la macchina eruttò lapilli e lava,
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo:
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava,
lo raccolsero che ancora respirava…
Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore
mentre fa correr via la macchina a vapore
e che ci giunga un giorno ancora la notizia
di una locomotiva, come una cosa viva,
lanciata a bomba contro l’ ingiustizia,
lanciata a bomba contro l’ ingiustizia,
lanciata a bomba contro l’ ingiustizia!
Lucca-Time! \*0*/ – Resoconto NON dettagliato di un Sabato
4 novembre 2009
[Clannad AMV] Desperate [TomoyaxNagisa]
14 agosto 2009
Dato che ormai mi son svegliata, tanto vale fare qualcosa..
Tipo scioglermi dalle lacrime, visto che mi è capitato questo AMV tra i consigliati:
Se con TTGL mi ero vagamente commossa, guardando Clannad I cried so hard.
Bhè, piango anche solo guardando gli AMV, a dir la verità..
Nagisa.. Ushio.. Tomoya.. ç_ç
Ormai, dopo aver visto l’ultima puntata or-ora, posso dirlo con assoluta certezza: BEST ANIME EVER.